Quale è il migliore tipo di filtro?

Acqua del rubinetto: cosa s’è da sapere

Cominciamo questo articolo con delle informazioni sulla qualità e la purezza dell’acqua del nostro rubinetto di casa. L’Italia è uno dei primi paesi al mondo per quanto riguarda il triste primato del consumo di acqua potabile in bottiglie di plastica. Questo perché è molto diffusa l’opinione secondo cui l’acqua del rubinetto non sia adatta per essere bevuta, perché contiene delle sostanze nocive per la nostra salute. Questa informazione non è vera, o comunque è vera solo in parte. L’acqua degli acquedotti delle nostre città è molto controllata e spesso anche più sicura di quella imbottigliata nelle classiche bottiglie di plastica.

Inoltre, l’acqua di rubinetto è spesso di buona qualità e ricca di sali minerali, come ad esempio calcio e magnesio.
Talvolta potrebbe risultare poco piacevole al gusto, speso ad esempio per via del suo sapore di cloro, per cui oggi più che mai molte persone decidono di acquistare e di usare una caraffa filtrante in casa. Grazie al suo utilizzo, infatti, è possibile bere l’acqua del nostro rubinetto di casa, pulendola da eventuali sostanze dannose e migliorando il suo gusto.

Caraffa filtrante: come funziona e cosa sono i filtri

Oggi esistono in vendita numerose tipologie di caraffe filtranti di diversi modelli e marche, ma tutte hanno comunque una fondamentale caratteristica che le accomuna, ovvero il fatto che si servono di un filtro. Il filtro è un piccolo apparecchio che deve essere sostituito necessariamente dopo una certa usura. Quando si riempie la caraffa filtrante, l’acqua si sposta in poco tempo, dalla parte superiore a quella in basso, passando proprio attraverso questo filtro.

La presenza in questo filtro di una combinazione di resine a scambio ionico oppure anche a carbone attivo permette infatti di ridurre la durezza dell’acqua, che spesso è la prima causa di formazione del calcare. Il meccanismo di depurazione dell’acqua è molto semplice e intuitivo. La caraffa filtrante è dotata al suo interno di un filtro a imbuto mentre il collo della caraffa viene usato per inserire l’acqua del rubinetto. L’acqua passa poi attraverso il filtro e, dopo essere stata purificata, si deposita nella parte inferiore della caraffa.

Il processo di filtrazione dell’acqua avvien lentamente, dati che solo in questo modo la caraffa filtrante potrà trattenere tutte le eventuali impurità e le scorie. Un altro vantaggio di questi oggetti risiede invece nel fatto che queste caraffe non hanno bisogno di un alimentatore per funzionare nel modo corretto. Non è nemmeno troppo costosa e una eventuale spesa aggiuntiva potrebbe essere quella per la sostituzione periodica del filtro.

Quale filtro scegliere?

Proprio per ciò che è stato detto nel paragrafo precedente, la scelta del filtro giusto per la propria caraffa filtrante è di estrema importanza. Oggi infatti ci sono principalmente due diversi sistemi di filtri che possono essere collocati in una caraffa filtrante. Da una parte troviamo il filtro a carbone attivo e dall’altra quello in resina a scambio ionico. Questi due tipi di filtri hanno spesso delle caratteristiche organiche diverse e non svolgono quindi la stessa azione depurativa sull’acqua che si decide di bere.

Filtro a carbone attivo

Il filtro a carbone attivo è dotato di carbone attivo, oltre che anche di alcuni agenti che permettono l’assorbimento della gran parte degli elementi e delle sostanze contaminanti. Tra queste troviamo ad esempio i residui di calce e permette anche l’eliminazione di eventuali sapori e odori indesiderati, migliorando il gusto dell’acqua che beviamo. Il suo principale svantaggio invece riguarda il fatto che questo filtro non elimina le sostanze inorganiche che sono presenti nell’acqua.

Con l’uso di questo filtro, inoltre, avete la possibilità di aggiungere ad esempio degli ioni all’acqua. Gli ioni infatti consentono di aumentare l’azione purificante inglobando anche alcuni minerali essenziali. Risulta essere un filtro meno selettivo e preciso rispetto a quello in resina a scambio ionico, ma è anche molto efficace per la purificazione dell’acqua potabile del nostro rubinetto di casa. Non risulta essere invece un filtro adatto per purificare l’acqua dura.

Filtro in resina a scambio ionico

Questo filtro ha questo nome perché utilizza una resina particolare che permette, attraverso l’uso di una reazione chimica, di eliminare tutte le sostanze inquinanti che sono presenti all’interno dell’acqua. Questi filtri si distinguono dagli altri per diverse caratteristiche e al suo interno c’è la distinzione tra quelli a scambio anionico e quelli a scambio cationico. I primi tipi di filtri scambiano solo gli ioni negativi, mentre gli altri solo quelli positivi. La migliore opzione di acquisto in questo caso è quella del filtro misto, che consente uno scambio di entrambi i tipi di ioni, sia quelli positivi che anche quelli negativi.

A differenza del filtro a carboni attivi, questo tipo di filtro è molto più preciso e inoltre offre un’azione specifica che agisce solo su alcune particelle dell’acqua. Non tutti i tipi di filtri di questo genere sono efficaci su tutte le sostanze nocive nella stessa maniera, per cui è opportuno leggere bene l’etichetta per capire se si tratta di un filtro che è ideale per noi, oppure no.

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