Guida pratica all’uso di una caraffa filtrante

Se hai bisogno di una guida pratica all’uso di una caraffa filtrante, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere riguardo a questi apparecchi da usare in cucina. Potrai così finalmente conoscere ogni dettaglio sulle caraffe e potrai usarle in modo corretto.

Caraffa filtrante: cos’è

La caraffa filtrante è un accessorio molto utile che ti aiuterà a purificare in modo corretto l’acqua. Di solito si tende a non bere l’acqua che fuoriesce dai rubinetti di casa poiché questa risulta ricca di metalli e altre sostanze sin dal primo assaggio. Ma è anche vero che in molti cercano di ridurre il più possibile l’acquisto di acqua in bottiglie di plastica per un minore impatto ambientale.

Avere una caraffa filtrante, al contrario, sarà una vera svolta perché potrai usare l’acqua del rubinetto di casa e pulirla a fondo da ogni microrganismo dannoso per la salute. Si tratta di un normale recipiente dalla forma allungata, con un coperchio ed un beccuccio per versare il liquido. Ma al suo interno è costituito da un meccanismo davvero interessante che filtra l’acqua da un serbatoio e deposita le scorie sul fondo lasciando il liquido pulito.

Con le caraffe potrai così eliminare tutte le sostanze nocive presenti nell’acqua e potrai anche ridurre il grado di durezza dell’acqua per poter finalmente bere senza doverti incollare pesanti casse in casa.

A cosa servono

Le caraffe filtranti sono degli strumenti molto utili per purificare le acque provenienti dal rubinetto di casa. Tuttavia, occorre specificare che bisogna utilizzare questi strumenti unicamente per l’acqua potabile, quindi non per le tipologie di acque contenenti sostanze batteriche.

Se hai bisogno di una guida pratica all’uso di una caraffa filtrante, sicuramente dovrai capire a cosa servono questi strumenti.  Infatti si tratta di recipienti contenenti un meccanismo di ricircolo che consentirà ai liquidi di purificarsi.  Le acque dei rubinetti a volte potrebbero contenere un alto livello di calcare che fa percepire il liquido molto duro da ingerire. Con una caraffa filtrante potremo avere a disposizione un’acqua libera da calcare con il quale preparare anche il caffè o il tè.

Inoltre questi strumenti aiutano a separare l’acqua dai pesticidi, dai composti chimici come il cloro o anche dai metalli pesanti che spesso ritroviamo nei liquidi, come il piombo o il mercurio. Con una caraffa filtrante potremo quindi ridurre al massimo la presenza di microrganismi dannosi per l’essere umano.

Guida all’uso della caraffa filtrante

Sarà molto importante avere chiara qual è la guida all’uso della caraffa filtrante, in questo modo potremo depurare la nostra acqua con precisione e correttezza. Una caraffa filtrante è formata da un recipiente di varie dimensioni e al suo interno abbiamo un serbatoio e un filtro di due diverse nature. Potremo avere un filtro con i carboni attivi ed un filtro con le resine a scambio ionico. Si tratta dell’elemento più importante del prodotto perché proprio qui avverrà il riciclo dell’acqua.

Basterà versare il liquido all’interno di un foro che si trova sulla parte superiore. L’acqua scorrerà molto lentamente verso il filtro e qui verrà frammentata, da una parte andrà la parte pulita, nel serbatoio invece si depositeranno le scorie. Questo passaggio potrà risultare lento ma dovremo avere la giusta pazienza per avere l’acqua pulita.

Poi potremo versare l’acqua nei bicchieri grazie alla presenza di un beccuccio sulla caraffa che va a prelevare il liquido solo dal recipiente trattenendo le scorie contenute nel serbatoio.

Filtri della caraffa filtrante: guida all’uso e all’acquisto

In commercio potremo trovare principalmente due tipi di filtri per la caraffa filtrante, sarà quindi necessaria una guida all’uso e all’acquisto dei due modelli. Il filtro potrà infatti essere a carboni attivi o con le resine a scambio ionico. Sono due tipologie che si differenziano tra loro per le sostanze che riescono a trattare ma anche per i diversi meccanismi.

I filtri a carbone attivo sono proprio formati da questo agente che riesce ad assorbire tutte le sostante organiche più fastidiose, come il calcare ma anche i cattivi odori che sentiamo quando beviamo. Potremo depurare l’acqua dagli organismi nocivi e da quelli meno pericolosi ma comunque di intralcio.  Potremo aggiungere a questo filtro anche degli ioni per captare dei minerali in grado di pulire al meglio l’acqua.

Il filtro con le resine a scambio ionico, invece dispongono di una sorta di balsamo che si disperde nell’acqua per uno scambio con le sostanze nocive presenti nel liquido. Questo filtro adotta infatti un meccanismo molto particolare che consiste nel rilascio di sostanze innocue e in cambio vengono trattenute le sostanze più pericolose. Ma i filtri di questo tipo risultano molto più selettivi e non possono essere adoperati con varie sostanze a differenza dei modelli precedenti.

Generalmente, i filtri a carboni attivi vengono preferiti per le acque senza metalli pesanti, mentre quelle con le resine a scambio ionico sono consigliate per le acque che contengono più cloro, calcio e ferro.

Capienza e altri accessori

In fase di acquisto sarà molto importante valutare la grandezza del prodotto. In base alle nostre esigenze potremo scegliere delle caraffe più o meno capienti, da quelle per il formato famiglia fino ai prodotti per uso singolo.

Nei negozi potremo trovare delle caraffe filtranti da un litro, di solito idonei per una sola persona. Invece i modelli più comuni sono da 2 litri. Per avere un prodotto per tutta la famiglia troverete anche delle caraffe che raggiungono i 3 litri e mezzo.

Si consiglia sempre di consumare l’acqua depurata nell’arco di una giornata, altrimenti tutto il lavoro di filtraggio verrà vanificato. Questo perché la permanenza dell’acqua all’aria aperta potrebbe produrre un ulteriore deposito di organismi nocivi. Però, in base alla grandezza della caraffa, si potrà introdurre il recipiente in frigo per poter raffreddare l’acqua, soprattutto nelle stagioni più calde.

Le caraffe filtranti di ultima generazione possono disporre anche di un display che ci segnala alcuni dati importanti, come la temperatura dell’acqua. Oppure potremo trovare una sorta di sensore o un led luminoso che ci indica se il filtro è esaurito e va cambiato. Bisognerà infatti prestare molta attenzione alla manutenzione di questi prodotti perché se il filtro si usura tutta l’azione depurante si vanifica.

 

Classe 1993, giornalista pubblicista e amante della scrittura a tutto tondo. Sono un’amante dell’ambiente e dell’ecologia, vivo rispettando la natura e gli esseri viventi attorno a me. Mi piace scoprire sempre cose nuove sulla tematica ambientale, nonché sulla corretta alimentazione e sull’utilizzo di alcuni strumenti per la casa che siano prima di tutto comodi e attenti all’ambiente.

Back to top
menu
migliorecaraffafiltrante.it