Le caraffe filtranti sono prodotti che la maggior parte degli utenti acquista con la speranza di non doverne comprare altre per molto tempo. Gli strumenti per la cucina di questo tipo, solitamente, vengono acquistati con lo scopo di risparmiare sul costo dell’acqua potabile, per salvaguardare l’ambiente e così via. Inutile dire che trovarsi a dover sostituire la propria caraffa dopo qualche mese dall’acquisto porta ad un effetto contrario rispetto a tutti quelli appena citati. Le caraffe, nella loro semplicità, sono prodotti molto “delicati” da pulire e mantenere. Per questi motivi, nella guida di oggi, abbiamo deciso di spiegarvi come pulire la vostra caraffa in poche semplicissime mosse.
Introduzione
Le caraffe filtranti sono prodotti che, pur essendo tutti molto simili tra loro, hanno piccole differenze che possono rendere difficile capire quale sia la procedura corretta per la pulizia. Inoltre, uno dei nemici principali dei prodotti protagonisti del nostro blog, è la lavastoviglie. Per prima cosa, infatti, vi aiuteremo a capire se la vostra caraffa filtrante sia lavabile in lavastoviglie, poi vi spiegheremo come e perché rimuovere i filtri prima della pulizia e molto altro ancora! Continuate a leggere se siete interessati.
Lavastoviglie, sì o no?
Possiamo dirvi, quindi, che se non siete particolarmente interessati alla resa estetica della vostra caraffa filtrante, potete lavarla in lavastoviglie indipendentemente dal materiale di cui è fatta. Una piccola osservazione va fatta sulla plastica la quale potrebbe effettivamente (con il passare degli anni) indebolirsi.
Se, invece, volete un prodotto che non si deteriori quando viene lavato in lavatrice, le opzioni sono due: la ceramica e l’acciaio inox. L’acciaio inox è pressoch indistruttibile, può essere ammaccato e rigato da oggetto come forchette e coltelli ma difficilmente può essere bucato o crepato (due danni gravissimi per un contenitore di liquidi). La ceramica, invece, è molto più facile da rompere rispetto agli altri materiali.
Per quanto riguarda il vetro, la plastica, il cristallo e così via, invece, dobbiamo seguire dei procedimenti più complessi.
Pulizia delle caraffe: togliete il filtro!
Sia che la vostra caraffa sia lavabile in lavastoviglie, sia che richieda un lavaggio a mano: ricordatevi sempre di rimuovere il filtro. Il motivo per cui vi consigliamo di togliere il filtro al momento della pulizia della caraffa è molto semplice: la maggior parte dei filtri acquistabili online hanno una durata espressa in “litri filtrabili”. In poche parole, i filtri perdono efficacia dopo aver trattato una quantità predefinita di litri d’acqua. Capiamo subito come sia importantissimo risparmiare litri d’acqua rimuovendo il filtro durante il lavaggio, momento in cui, sicuramente, una grande quantità d’acqua passa nella caraffa ed esce.
In secondo luogo è importante sottolineare anche che il sapone che si usa per lavare le caraffe può essere molto pericoloso per i filtri di una caraffa: il sapone è una sostanza che può interagire sia con i filtri a carboni vivi sia con i filtri con resine a scambio ionico. Fortunatamente, per evitare qualsiasi problemi, basta togliere il filtro prima della pulizia.
Come pulire le caraffe non adatte alla lavastoviglie?
L’alternativa al lavaggio in lavastoviglie, ovviamente, è il lavaggio a mano. In realtà non ci sono molte regole da rispettare lavando a mano una caraffa: la temperatura dell’acqua non è importante, gli additivi chimici che si utilizzano non possono causare danni e così via. L’unica accortezza da seguire è quella di risciacquare con attenzione il prodotto per evitare i problemi spiegati nella sezione precedente legati ai saponi e ai detersivi.
Pulizia delle caraffe, quali strumenti non usare
Pulizia delle caraffe, quali strumenti possono facilitarci il lavoro?
Data la forma delle caraffe filtranti, quando si esegue una pulizia manuale, è consigliabile scegliere qualsiasi tipo di strumento che possa facilitarci nella pulizia del fondo della caraffa. Molto spesso, infatti, capita che l’apertura superiore della caraffa non sia abbastanza grande da far passare una mano che impugna una spugna o altri strumenti simili. L’ideale sarebbe procurarsi una spazzola con setole non troppo spesse e ruvide (per evitare di graffiare il prodotto) e dalla lunghezza di 20-40 centimetri. Altrimenti si può montare una spugna morbida come, quelle che potrebbero essere utilizzate per la carrozzeria della macchina, alla fine di un mestolo di legno o plastica: in questo modo non si rischia in alcun modo di danneggiare la caraffa e si possono raggiungere anche le zone più difficili.
Detto questo possiamo concludere la nostra guida pratica alla pulizia della vostra caraffa filtrante, speriamo vi sia stata utile. Vi ricordiamo inoltre di visitare il nostro blog dove potrete trovare moltissime guide all’acquisto, recensioni e approfondimenti sul mondo delle caraffe filtranti.